lunedì 26 gennaio 2009

Vaccarezza congelato


L'eccellentissimo e sempre arcano ingegnere denominato "Nicola Vaccarezza" si è recentemente sottoposto a una delicata operazione di ITTICA (Ibernazione Totale di Tutto Il suo Corpo Affascinante) che, purtroppo, gli ha parzialmente danneggiato alcune facoltà, tra le quali quella di fare piroette.

Ad ogni modo, si è trattato di un importante test.

Il Cavalcare, infatti, sta da tempo pianificando, tramite il SUINO (Superiore Ufficio per l'Ibernazione del Nostro Onnipotente) di riposare per lunghi secoli nel sonno dei giusti, coperto da una gelida coltre di ghiacci eterni, onde svegliarsi improvvisamente nel bel mezzo del mondo post-catastrofe nucleare.

Questo piano, di cui in pochi riescono a comprendere la lungimiranza, è stato come sempre banalizzato dalla stampa locale.

Il quotidiano "Il Secolo XIX", infatti, ha dedicato un articolo altamente fuorviante al recente esperimento. Ecco di seguito l'estratto di stampa:


domenica 4 gennaio 2009

Il Testamento di Vaccarezza

Sua Eccellenza il Cavalier (o meglio la Cavalla) Nicola Vaccarezza ha recentemente compiuto i 32 anni di età. Essendo pertanto egli ormai prossimo a quei fatidici trentatré anni che, come sanno non pochi sant'uomini di Chiesa, corrispondono all'età massima raggiungibile da un uomo di origini quanto meno divine, egli ha ben pensato di pubblicare in gran segreto su un foglio ancor più segreto, nonché sui principali quotidiani nazionali, il suo perentorio, irrevocabile e indiscutibile TESTAMENTO.



Naturalmente TESTAMENTO è la sigla di Totale Elogio del Sesso, della Turpitudine e dell'Alcolismo, nonché Maledizione delle Emorroidi, della Nevrastenìa, della Tènia e dell'Osteoporosi.

Come rivela già il solo titolo di questo prezioso documento poetico, il Cavalcare ama le attività che gli recano piacevolezze e sollazzi, mentre avversa con veemenza le malattie, i parassiti intestinali e le seccature d'ogni sorta.

Nei giorni successivi alla pubblicazione di TESTAMENTO diversi filologi, critici letterari e docenti di discipline umanistiche si sono sfidati a chi potesse meglio elogiare il componimento del Vaccarezza. In libreria non si contano i testi di minuziosa analisi comparata che sono stati pubblicati. Per noi, però, un interrogativo è d'obbligo: perché il Vaccarezza non ha pubblicato il testo per le Edizioni Cavalcare da lui stesso fondate? Si tratta forse di un'astutissima mossa commerciale?